A 5 giorni dal terremoto…

Non posso credere di non rivedere L’Aquila come l’avevo lasciata!Ancora non mi sembra vero che quel palazzo dove ho mangiato spesso e volentieri si sia accartocciato e abbia fatto tante vittime giovani…dove anche miei amici diversi anni fa abitavano ancora!Non la preferivo come città:non sopportavo le salite e le discese,abiatuata alla mia pianura,mi sembravano una continua sfida tra la città e me;non sopportavo i sampietrini che ogni tanto quà e là mancavano lungo la strada Via Roma e mi facevano fare le peggiori storte;non sopportavo quelle strade così strette senza marciapiedi con il rischio di essere investita ad ogni macchina che passava, mi privavano di aria e mi prendeva una sorta di oppressione ogni volta che ci passavo;non sopportavo aspettare 20 minuti l’autobus per andare a Roio nel caso perdessi quello prima;non sopportavo scendere nei locali del No End,del Samoa ed altri per la strana profondità…e tante altre cose non sopportavo…forse non era di certo la mia città,ma di certo era una città vivibile,VIVA,piena di giovani,di cultura,una città che meritava di non scomparire come invece è successo:ogni casa crollata in centro era una testimonianza di uno stile storico importante,si viveva in "musei abitabili" ma di certo non adibiti a questa funzione.Martedì 7 mattina sarei dovuta andare all’ospedale di Coppito per una visita:vogliamo parlare di questo scandalo?no,adesso non ho nemmeno la voglia razionale di criticare obiettivamente.E l’università?si respirava dovunque si passava…L’Aquila è l’università!Tutto quello che mi dava fastidio adesso lo vedo così lontano,come se fossero passati secoli da questa tragedia…tutto quello che non sopportavo adesso lo sento che andava bene ed era perfetto anche allora…!L’Aquila e tutti i paesi vicini dovranno tornare ad essere quello che erano,con delle cicatrici ma più forti di prima,siamo abruzzesi:orgogliosi e testardi,ce la faremo a ritornare a vivere e a ridare a tutte le città la propria dignità di vita e di un futuro che meritano!